Descrizione
La riforma del corpo delle norme del codice di procedura civile che regola il ricorso per cassazione e la razionalizzazione della disciplina dell’arbitrato è stata prevista nella legge delega n. 80 del 14 maggio 2005, ed è stata attuata con il d.lgs. 2 febbraio 2006, n. 40.
La modifica alle regole che disciplinano il processo civile è ispirata soprattutto al recupero ed alla valorizzazione della funzione di “nomofilachia”, che costituisce come noto il compito principale e più importante svolto dalla Corte, mentre, come si è già detto, la riforma della disciplina dell’arbitrato è volta alla razionalizzazione del procedimento ed, inoltre, al necessario allineamento della relativa disciplina alle norme regolanti I’arbitrato internazionale.
Il decreto legislativo in esame è suddiviso in tre capi: il primo dedicato alla modifica della disciplina del processo di cassazione in funzione nomofilattica; il secondo dedicato alla riforma in senso razionalizzatore della disciplina dell’istituto dell’arbitrato ed ilterzo contenente le disposizioni finali.
In ordine alla riforma del “processo civile per cassazione”, va, innanzitutto, detto che lo spirito della riforma medesima è volto a valorizzare ed esaltare il ruolo nomofilattico della Corte di Cassazione quale emerge dall’enunciato di cui all’art. 65 del r.d. 30 gennaio 1941, n. 12, recante l’ordinamento giudiziario , che, appunto, assicura “l’esatta osservanza e l’uniforme interpretazione della legge, l’unità del diritto oggettivo nazionale, ilrispetto dei limiti delle diverse giurisdizioni”
- Autore: Nunzio Santi Di Paola
- Anno di pubblicazione: 2006
- Casa editrice: Maggioli Editore
- Pagine: 133
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