Catania

Corso Italia, 171
95127 Catania – Italia Tel. +39 095 722 10 27
Fax +39 095 38 22 55
email: info@dipaola.it

Chiama Ora +39 095 382255

La riforma della legge fallimentare

Dopo decenni di lunghe attese, progetti di legge, e commissioni governative il 16 gennaio del 2006 è stata finalmente portata a termine, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, la riforma del diritto fallimentare, iniziata in un primo tempo con la legge n. 80 del 2005, limitatamente agli istituti della revocatoria falli­mentare e del concordato preventivo, e completata con il d.lgs. 9 gennaio 2006, n. 5 recante la “Riforma organica della disciplina delle procedure concorsuali” con cui si è data attuazione alla delega contenuta nell’art. 1, comma 5 della stessa legge 14 mag­gio 2005, n. 80, il quale affidava al Governo il delicato compito di procedere alla revisione di tutte le procedure concorsuali di cui al Regio decreto n. 267 del 1942, in un’ottica di razionalizza­zione, modernizzazione e snellimento delle stesse, a tutela della conservazione dell’impresa.

Il decreto legislativo da ultimo approvato dal Governo prevede che le modifiche introdotte entrino in vigore sei mesi dopo la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale e precisamente il 16 luglio 2006 salvo che per alcune disposizioni, le quali sono entrate in vigore immediatamente, dal giorno della pubblicazione. Si tratta degli artt. 45, 46, 47, 151 e 152 del d.lgs. 9 gennaio 2006, n. 5 in materia, rispettivamente, di corrispondenza del fallito (art. 48 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267); di residenza e domicilio (art. 49 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267); di pubblico registro (art. 50 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267); transazione fiscale (art. 3, comma 3 del d.l. 138/02, convertito, con modificazioni, dalla legge 178/02); e di diritto di voto (art. 2, comma 1, lett. a), del testo unico delle leggi per la disciplina dell’elettorato attivo e per la tenuta e la revisione delle liste elettorali, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 1967, n. 223; e art. 3, comma 1, lett. e), della legge 8 agosto 1991, n. 264).

Viene, inoltre, sostituito l’articolo 72-bis (Fallimento del venditore e contratti relativi ad immobili da costruire) del R.D. 267/1942, introdotto dall’articolo 11 del decreto legislativo 20 giugno 2005, n.122.                 :

Sono state modificate anche alcune rubriche di capi e titoli del R.D. 267/1942. Tali modifiche vengono riportate qui di seguito e non nella tabella di confronto per una scelta di chiarezza dei contenuti nelle modifiche introdotte nell’articolato.

  • – La rubrica del Titolo II, Capo VI, del D. 267/ 1942 è sosti­tuita dalla seguente: “Dell’esercizioprovvisorio e della liquidazione dell’attivo “.
  • – La rubrica del Titolo II, Capo IX, del D. 267/ 1942 è sosti­tuita dalla seguente: “Della esdebitazione” .
  • – La rubrica del Titolo II, Capo XI, del D. 267/1942 è so­stituita dalla seguente: “Deipatrimoni destinati ad uno specifico affare“.

Il presente lavoro si propone di mettere in evidenza, in manie­ra schematica ed immediata, le novità più significative introdotte nella vecchia legge fallimentare, mettendo a confronto il testo originario di ogni articolo con quello modificato dal d.lgs. 9 gen­ naio 2006, n. 5 ed illustrando brevemente la portata della relativa riforma, con l’intento di fornire un valido ed utile ed immediato strumento a tutti coloro che nell’arco brevissimo di sei mesi si troveranno a dover applicare la nuova disciplina.

Autore: Nunzio Santi Di Paola
Anno di pubblicazione: 2006
Casa editrice: Maggioli Editore
Pagine: 205

Descrizione

Dopo decenni di lunghe attese, progetti di legge, e commissioni governative il 16 gennaio del 2006 è stata finalmente portata a termine, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, la riforma del diritto fallimentare, iniziata in un primo tempo con la legge n. 80 del 2005, limitatamente agli istituti della revocatoria falli­mentare e del concordato preventivo, e completata con il d.lgs. 9 gennaio 2006, n. 5 recante la “Riforma organica della disciplina delle procedure concorsuali” con cui si è data attuazione alla delega contenuta nell’art. 1, comma 5 della stessa legge 14 mag­gio 2005, n. 80, il quale affidava al Governo il delicato compito di procedere alla revisione di tutte le procedure concorsuali di cui al Regio decreto n. 267 del 1942, in un’ottica di razionalizza­zione, modernizzazione e snellimento delle stesse, a tutela della conservazione dell’impresa.

Il decreto legislativo da ultimo approvato dal Governo prevede che le modifiche introdotte entrino in vigore sei mesi dopo la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale e precisamente il 16 luglio 2006 salvo che per alcune disposizioni, le quali sono entrate in vigore immediatamente, dal giorno della pubblicazione. Si tratta degli artt. 45, 46, 47, 151 e 152 del d.lgs. 9 gennaio 2006, n. 5 in materia, rispettivamente, di corrispondenza del fallito (art. 48 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267); di residenza e domicilio (art. 49 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267); di pubblico registro (art. 50 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267); transazione fiscale (art. 3, comma 3 del d.l. 138/02, convertito, con modificazioni, dalla legge 178/02); e di diritto di voto (art. 2, comma 1, lett. a), del testo unico delle leggi per la disciplina dell’elettorato attivo e per la tenuta e la revisione delle liste elettorali, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 1967, n. 223; e art. 3, comma 1, lett. e), della legge 8 agosto 1991, n. 264).

Viene, inoltre, sostituito l’articolo 72-bis (Fallimento del venditore e contratti relativi ad immobili da costruire) del R.D. 267/1942, introdotto dall’articolo 11 del decreto legislativo 20 giugno 2005, n.122.                 :

Sono state modificate anche alcune rubriche di capi e titoli del R.D. 267/1942. Tali modifiche vengono riportate qui di seguito e non nella tabella di confronto per una scelta di chiarezza dei contenuti nelle modifiche introdotte nell’articolato.

  • – La rubrica del Titolo II, Capo VI, del D. 267/ 1942 è sosti­tuita dalla seguente: “Dell’esercizioprovvisorio e della liquidazione dell’attivo “.
  • – La rubrica del Titolo II, Capo IX, del D. 267/ 1942 è sosti­tuita dalla seguente: “Della esdebitazione” .
  • – La rubrica del Titolo II, Capo XI, del D. 267/1942 è so­stituita dalla seguente: “Deipatrimoni destinati ad uno specifico affare“.

Il presente lavoro si propone di mettere in evidenza, in manie­ra schematica ed immediata, le novità più significative introdotte nella vecchia legge fallimentare, mettendo a confronto il testo originario di ogni articolo con quello modificato dal d.lgs. 9 gen­ naio 2006, n. 5 ed illustrando brevemente la portata della relativa riforma, con l’intento di fornire un valido ed utile ed immediato strumento a tutti coloro che nell’arco brevissimo di sei mesi si troveranno a dover applicare la nuova disciplina.

Autore: Nunzio Santi Di Paola
Anno di pubblicazione: 2006
Casa editrice: Maggioli Editore
Pagine: 205

Recensioni

Ancora non ci sono recensioni.

Recensisci per primo “La riforma della legge fallimentare”

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.